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Emanuele Della Rosa Vs Isaac Real

Sabato 17 maggio al Pala Di Fiore di Ostia Lido (Roma) la OPI 2000 ha organizzato una manifestazione imperniata sul vacante campionato europeo dei pesi superwelter tra il romano Emanuele Della Rosa e lo spagnolo Isaac Real.

Emanuele Della Rosa

Emanuele Della Rosa

Real, che era in preparazione per un altro match, ha sostituito Sergey Rabchenko a pochi giorni dal match.

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LA CARRIERA DI EMANUELE DELLA ROSA

Professionista dal 2005, Emanuele Della Rosa ha un record composto da 34 incontri: 33 vinti (9 ko) e 1 perso. E’ stato campione del Mediterraneo WBC e internazionale IBF dei pesi welter e campione internazionale WBC dei pesi superwelter. Il match più importante della carriera lo ha disputato nel dicembre 2009 in Germania perdendo ai punti per split decision per il titolo mondiale ad interim WBC dei pesi medi contro il tedesco Sebastian Zbik.

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E’ N.3 della classifica mondiale WBC. Professionista dal 2011, Isaac Real ha un record composto da 10 incontri: 9 vittorie (4 ko) e 1 pari. Ha uno stile aggressivo ed è campione spagnolo dei pesi superwelter.

Nel sottoclou 4 match professionistici

il campione europeo dei pesi superleggeri Michele Di Rocco (36-1-1, 15 ko) ha affrontato Istvan Kiss (14-10, 7 ko), il mediomassimo Alessandro Sinacore (6-0, 5 ko) ha combattuto contro Vygaudas Laurinkus (3-14-3, 0 ko), il superwelter Daniele Moruzzi (14-1, 7 ko) se l’è vista con Sergei Melis (23-15, 9 ko) e il welter Alessandro Caccia (11-0, 5 ko) ha sfidato Laszlo Fazekas (19-14-1, 14 ko).

Il canale Fox Sports 2 (canale 213 di Sky) ha trasmesso in diretta il titolo europeo.

Brazilian Jiu Jitsu, qualche scatto alla Pro Fighting Roma

Brazilian Jiu Jitsu, qualche scatto alla Pro Fighting Roma durante una sessione di allenamento con il maestro Gianfranco Delli Paoli. La disciplina del Brazilian Jiu Jitsu insegna che con la giusta tecnica anche una persona piccola e debole può difendersi da un assalitore più forte. Leve, strangolamenti e chiavi articolari portano lo scontro al suolo e alla sottomissione dell’avversario.

Grazie al maestro Alessio Smeriglio per coinvolgermi sempre fotograficamente nelle sue attività sportive e formative.

Lightroom: la versione 5.4 porta le foto sull’Ipad

Da qualche giorno è possibile scaricare l’aggiornamento 5.4 per Lightroom, mentre per Camera Raw è disponibile la nuova versione 8.4

A parte la correzione di una ventina di bug, la novità maggiore è l’introduzione di LIGHTROOM MOBILE, appicazione che porta le immagini del proprio catalogo “desktop” anche sullo schermo del proprio Ipad.

Con Lightroon Mobile sarà possibile

  • Accedere alle immagini del proprio catalogo da Ipad
  • Fare selezioni e/o rifiutare immagini
  • Applicare presets
  • Utilizzare il pannello Base per applicare correzioni
  • Importare nuove immagini direttamente dal proprio Ipad

Lightroom-Mobile

Una volta abilitato Lightroom mobile, il processo di sincronizzazione verrà gestito automaticamente e le immagini saranno disponibili anche sul proprio iPad. Non solo: tutte le modifiche apportate sul vostro iPad saranno automaticamente sincronizzate sul catalogo Lightroom “desktop”.

Ma come è in grado Lightroom di sincronizzare il proprio catalogo con l’applicazione per Ipad? Tramite le Smart Previews, introdotte proprio con la quinta versione di Lightroom.

Le anteprime “Smart” sono immagini ricavate dai file raw originali, le cui dimensioni non superano mai i 2560px nel loro lato lungo, sulle quali è possibile effettuare qualunque tipo di regolazione quando i rispettivi file raw non sono disponibili. Non appena possibile, le Smart Previews si sincronizzano con i file raw.

Download Links:

Lightroom 5.4:

Windows – http://www.adobe.com/support/downloads/detail.jsp?ftpID=5741
Mac –  http://www.adobe.com/support/downloads/detail.jsp?ftpID=5740

Il Mister Nello Pirazzi, una vita per il Calcio

Questa pagina è dedicata all’allenatore Nello Pirazzi, uomo di sport dalla condotta esemplare.

<< Palla a terra! >> era solito urlare dalla panchina, e << alza la testa! >> era la frase che ripeteva ai suoi piccoli allievi, perchè sapeva che nel calcio – come nella vita – avere la visione del gioco è importante quanto avere buoni piedi per calciare.

Ma prima che il calcio, che è solo un gioco, Nello insegnava l’umiltà e il rispetto, per le regole e per l’avversario.
Rispetto con il quale è sempre stato contraccambiato, in vita, e ricordato, ora che non c’è più.

Queste poche foto lo ritraggono in una serie di istanti che rappresentano il senso di tutta la sua vita.

Molte di queste fotografie sono del fotoreporter Fabio Pirazzi (www.fabiopirazzi.com)

Nello Pirazzi è scomparso nel 2003, all’età di 83 anni.
Ha allenato e allevato due generazioni di calciatori, padri e figli, nelle categorie pulcini, esordienti, giovanissimi e allievi.

E’ stato più volte premiato per la sua attività di allenatore del settore giovanile dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio e dal C.O.N.I. con la Stella d’Argento al Merito Sportivo.

Centinaia di famiglie hanno affidato per oltre 30 anni i loro ragazzi nelle sue mani, con fiducia assoluta nel suo operato di allenatore e di educatore.

Ha portato alla vittoria squadre di tutte le categorie dilettantistiche, vincendo partite e campionati con bambini e ragazzi di ogni età. Ha vinto innumerevoli “coppe disciplina”, premio al quale teneva sempre molto.

Tutti noi che lo abbiamo conosciuto portiamo nel cuore gli insegnamenti di questo indimenticabile maestro di vita.

con riconoscenza, Grazie Mister.

Come fotografare i fulmini

Come fotografare i fulmini: meno difficile di quanto si pensi

Come fotografare i fulmini: non è tecnicamente difficile, basta armarsi di pazienza, un cavalletto e un comando per lo scatto remoto

Ricordate la foto del fulmine sulla Basilica di San Pietro? La scattò il fotografo Alessandro Di Meo (http://alessandrodimeo.viewbook.com/) nel giorno delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. L’immagine – di grande impatto sia visivo che simbolico – venne ripresa da tutte le più grandi testate giornalistiche e fece il giro del mondo. Valse a Di Meo un premio (AMAN – Best Photo 2012-2013) e restituì all’autore una grande visibilità:

come fotografare i fulmini

La foto è tanto sorprendente da essere stata considerata da qualcuno un fotomontaggio, tanto sembrava improbabile e difficile da realizzare. E’ invece reale, frutto di un appostamento paziente e fortunato.

In realtà scattare foto ai fulmini – soprattutto di notte – non è tecnicamente difficile. Basta armarsi di un cavalletto e di un comando per lo scatto remoto. Utile è anche un ombrello, un impermeabile e una buona dose di fortuna – o di pazienza, a seconda.

COME FOTOGRAFARE I FULMINI

Un fulmine non avvisa, non possiamo prevedere il momento esatto della sua apparizione; sappiamo solo che prima o poi si manifesterà. La strategia è quindi farsi trovare preparati, con la macchina già posizionata sul cavalletto, il fuoco – manuale – all’infinito e l’otturatore già aperto, pronto per essere richiuso qualche secondo dopo il lampo.

canon-eos-7d-posa-bulbPer azionare l’otturatore e controllarne manualmente la chiusura è necessario usare la modalità B (Posa Bulb).

Con la macchina impostata su posa B, premendo il comando di scatto l’otturatore si apre; rilasciando il comando, l’otturatore si richiude. E’ possibile usare la posa B sia con il pulsante di scatto sulla macchina fotografica che usando un comando remoto. Un altro consiglio è quello di attivare se presente il “blocco dello specchio”, per ridurre al minimo la vibrazione meccanica durante la posa.

Una volta posizionata la macchina sul cavalletto, si inquadra la scena, si mette a fuoco sull’infinito e si apre l’otturatore. Una volta caduto il fulmine, si richiude l’otturatore.

Come impostare i parametri di scatto? E’ necessario fare alcune prove e considerare la luminosità della scena inquadrata, ma un punto di partenza potrebbe essere ISO 100 e diaframma a F5,6 o F8.

DISPOSITIVI DI SCATTO AUTOMATICI

In alternativa alla posa B (a mio avviso il sistema migliore e più divertente) è possibile usare dei sensori che riconoscono la variazione di luminosità della scena e attivano il comando di scatto automaticamente. Uno è il Photo Lightning Strike! prodotto da AEO, sensibile alla sola variazione di luce; un altro è Nero Trigger, sensibile anche al suono.

Curiosi di provare? 😉

PS: l’efficacia della funzione BLOCCO DELLO SPECCHIO è illustrata molto bene in questo video:

Lightroom: come copiare e incollare le impostazioni di sviluppo

Come copiare e incollare rapidamente le impostazioni di sviluppo in Lightroom

Una delle caratteristiche più apprezzate del modulo di sviluppo di Lightroom è la capacità di poter copiare le impostazioni di sviluppo elaborate per una immagine e poterle applicare alle successive, evitando di dover ripetere spesso le stesse operazioni.

lightroom-copia-e-incolla-impostazioni

SHORTCUTS O SCORCIATOIE DA TASTIERA

Esistono diversi modi per poter eseguire questo compito, ma il più rapido è usando le combinazioni di tasti:

  • Command + C (Mac) | Control + Shift + C (Windows) per copiare
  • Command + V (Mac) | Control + Shift + V (Windows) per incollare

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Premendo la combinazione per copiare le impostazioni, Lightroom ci mostrerà una finestra di dialogo nella quale potremo decidere quali impostazioni di sviluppo copiare e quali no.

copia-e-incolla-impostazioni-di-sviluppo-lightroom

In alternativa alla tastiera, è possibile anche utilizzare i pulsanti COPIA e INCOLLA presenti in basso a sinistra dell’area di lavoro, sempre nel modulo sviluppo. Sebbene le combinazioni di tasti siano alla lunga le più convenienti da utilizzare, i pulsanti restano una rassicurante e altrettanto funzionale alternativa.

SINCRONIZZARE LE IMPOSTAZIONI DI SVILUPPO IN LIGHTROOM

C’è ancora un altro metodo per applicare le impostazioni di sviluppo da una foto alle altre: con il tasto SINCRONIZZA, che si trova in basso a destra dell’area di lavoro del modulo sviluppo. Nella striscia dei provini selezionate l’immagine principale, quella dalla quale prendere le impostazioni da sincronizzare; tenendo premuto il tasto SHIFT o CTRL (COMMAND per MAC) selezionate le immagini sulle quali sincronizzare le impostazioni. L’immagine principale è evidenziata con una colorazione leggermente più luminosa rispetto alle altre della selezione.

lightroom-sincronizza-impostazioni

Premendo il pulsante SINCRONIZZA, Lightroom vi proporrà ancora una volta un pannello per la scelta delle impostazioni da sincronizzare, permettendovi di replicare le impostazioni di sviluppo su tutte le foto selezionate.

Alcuni link utili

http://www.adobe.com/it/products/photoshop-lightroom.html
https://helpx.adobe.com/it/lightroom.html
http://blogs.adobe.com/lightroomjournal/
http://blogs.adobe.com/jkost/category/adobe-lightroom

Come caricare foto su facebook in alta qualità: 3 consigli

Avete mai notato che le vostre foto su Facebook appaiono generalmente molto meno definite rispetto a come le vedevate sul vostro PC prima di caricarle? Il motivo è molto semplice: Facebook ospita miliardi di immagini, il cui numero è destinato sempre ad aumentare.

Il formato più utilizzato è ovviamente quello “Jpeg”, che come tutti sanno è soggetto a una compressione di tipo “lossy”, ovvero con perdita di qualità. Per questo motivo, durante il caricamento le immagini vengono compresse da algoritmo che funziona in maniera simile allo strumento “Salva per il web” di Photoshop.

Come caricare foto su facebook in alta qualità?

Chiunque di voi abbia una minima esperienza può capire bene di cosa stiamo parlando:

Come caricare foto su facebook in alta qualità

Come caricare foto su facebook in alta qualità

 

sotto: immagine salvata con qualità 20:

Immagine salvata su facebook con qualità 20

sotto: immagine salvata con qualità 100:

Come caricare foto su facebook in alta qualità

Notare gli “artefatti” tipici del formato Jpeg nel caso della foto salvata con qualità 20, che mostra una resa decisamente inferiore in cambio di un sostanziale alleggerimento in ordine di Kilobytes. Purtroppo questa operazione di “alleggerimento” dell’immagine è proprio quella che Facebook ripete ogni volta che andiamo a caricare le nostre foto sul social network.

3 consigli su come caricare foto su facebook in alta qualità

C’è un modo per impedire che questo avvenga? tre consigli pratici su come caricare foto su facebook in alta qualità:

  1. Caricare le immagini salvandole con il lato più lungo pari a 2048 pixel. Questa è infatti la lunghezza massima supportata dal social network: partendo da una risoluzione cosi alta, gli effetti della “compressione” saranno meno visibili rispetto alle foto caricate in un fomato più piccolo.
  2. Non esagerare con lo “sharpening”, in quanto l’algoritmo di Facebook lo riapplicherà nuovamente durante il caricamento. Il risultato potrebbe essere sgradevole, mostrando una grana eccessiva o comunque superiore a quella desiderata.
  3. Salvare le foto in formato PNG. Questo formato – a differenza del Jpeg – non prevede compressione e quindi perdita di qualità; stranamente, ogni tanto Facebook mantiene questo formato lasciandolo inalterato, a tutto vantaggio della qualità.

Ovviamente caricare foto in formato PNG e dalle dimensioni generose (2048 pixels nel lato più lungo) richiederà più tempo, ma se siamo particolarmente attenti a come le nostre foto verranno visualizzate, questa serie di accortezze ci aiuteranno molto.

Fonte articolo: http://blog.photoshelter.com/2014/01/facebook-photos-look-bad-diy-solution-fix/