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Progetto Filippide: investitura delle atlete Livia Travia e Arianna Sacripante, che rappresenteranno l’Italia a Taipei in occasione della cerimonia di apertura dei Campionati del Mondo di Nuoto

Roma, 21 settembre 2010

Alla presenza del Sindaco di Roma Gianni Alemanno e del delegato del Sindaco allo Sport On. Alessandro Cochi si è tenuta oggi nella sala Carroccio del Campidoglio la cerimonia di investitura delle atlete Livia Travia e Arianna Sacripante, specialiste nel nuoto sincronizzato, che avranno l’onore di rappresentare l’Italia nella cerimonia di apertura del Campionato del Mondo di Nuoto a Taipei (Taiwan).

Alle due nuotatrici e al responsabile nazionale del Progetto Filippide Nicola Pintus è stato consegnato il biglietto aereo offerto dal Comune di Roma ed è stata consegnata loro una medaglia commemorativa del 60° anniversario dei gioci olimpici di Roma ’60. Presenti alla cerimonia anche Giuseppe Favalli e Giuliano Giannichedda, due grandi campioni del Calcio che sono intervenuti alla cerimonia con grande entusiasmo. Livia e Arianna, insieme alla loro istruttrice federale Alessia Lucchini (nella foto con il sindaco Alemanno), già nazionale olimpica ai giochi di Sidney 2000, partiranno il 29 settembre alla volta di Taiwan. Un grande in bocca al lupo per la buona riuscita di questa straordinaria trasferta, resa possibile dal Progetto Filippide e dalla sensibilità dagli assessorati allo Sport e delle Politiche Sociali (un particolare ringraziamento va alla Dott.ssa Sveva Belviso) del comune di Roma, anche nell’ottica della candidatura della città di Roma a ospitare i giochi olimpici e paraolimpici del 2020.
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Una Rugby Roma al minimo batte L’Aquila Rugby

Stadio Tre Fontane, Roma
Domenica 18 Settembre 2010

Finisce 19 a 6 per i padroni di casa lo scontro tra la Rugby Roma e L’Aquila Rugby, valido per la seconda giornata del campionato nazionale di Eccellenza.

Una vittoria che però non convince il tecnico De Villiers, che al termine del match esprime così le sue perplessità: << Non posso certo ritenermi soddisfatto di come abbiamo giocato perché dopo la prima giornata contro i Crociati mi aspettavo una reazione che, di fatto, non ho visto. Al momento sono molto frustrato perché ci alleniamo tre volte al giorno e mi accorgo che se invece lo facessimo una volta a settimana probabilmente sarebbe uguale. In allenamento vedo quei progressi che vorrei, poi in campo tutto l’inverso. Come se non bastasse abbiamo molti infortunati. Il derby di domenica con la Lazio? (vedi foto, NDR) Mi hanno spiegato come gli italiani vivono una stracittadina. Volevo che quella con L’Aquila fosse di preparazione a quella partita, ma se giochiamo ancora così si metterà male per noi.>>

Nella galleria le foto della partita > http://www.scattisportivi.com/archive/20100918-rugby-roma-aquila/

FEI World Singles Driving Championship 2010

FEI WORLD SINGLES DRIVING CHAMPIONSHIPS 2010

Nello splendido centro equestre federale dei Pratoni del Vivaro di Rocca di Papa (Roma) Si concludono i Campionati del Mondo Singoli Attacchi 2010.

Una manifestazione sportiva decisamente interessante dal punto di vista fotografico, che ha visto decine di squadre provenienti da tutto il mondo affrontarsi nelle prove di dressage e di cross.

daniele petrucci contro miranda ponte milvio (pugilato)

Daniele Petrucci conquista l’Intercontinentale IBF

Nella suggestiva cornice di Ponte Milvio a Roma, di fronte a circa 3.000 appassionati, Daniele Petrucci conquista il titolo intercontinentale IBF dei pesi welter sconfiggendo nettamente ai punti l’argentino Jorge Daniel Miranda

Due giudici hanno assegnato otto punti di vantaggio al pugile romano, il terzo sette a riprova del fatto che si è trattata di una vittoria assolutamente convincente ed in nessun momento in reale discussione. Petrucci (nella foto di www.scattisportivi.com) ha fatto valere la sua migliore qualità pugilistica riuscendo ad anticipare sistematicamente – con grande lucidità e freddezza – le coraggiose ma spesso avventate azioni d’attacco dello sfidante a cui va attribuito il merito di aver comunque contribuito ad accendere la sfida con un approccio alla gara assolutamente temerario.

daniele petrucci contro miranda ponte milvio (pugilato)

Il “Bucetto” nazionale non si è mai scomposto, ha esibito il meglio del suo repertorio fatto di ganci al corpo e spostamenti laterali, mancando forse solo nel colpo del ko. Ma ieri sera era importante vincere per entrare nell’elite delle classifiche mondiali e questo ennesimo successo nei confronti di un avversario di prestigio proietta di diritto l’allievo del maestro Maggi verso una possibile prossima sfida al titolo Europeo di categoria.

La riunione di ieri sera prevedeva dei sottoclou di particolare interesse che il manager Davide Buccioni è riuscito ad allestire con la consueta professionalità. Il match più interessante è probabilmente stato quello tra i due supermedi Massimiliano Buccheri e Roberto Cocco. Quest’ultimo era chiamato ad una prova d’appello dopo la traumatica sconfitta per KO patita nella sua recente sfida al titolo italiano contro l’ottimo Di Luisa.

Per Buccheri si trattava di un test verità contro un avversario decisamente più esperto e smaliziato. Il pareggio assegnato dai tre giudici ci trova sostanzialmente d’accordo nel senso che nessuno dei due ha fatto quel qualcosa in più per meritare la vittoria.

Il pugile romano a mio parere ha cercato con maggiore insistenza la vittoria ed il colpo risolutore ma la sua azione sarebbe dovuta essere probabilmente più continua e lucida, soprattutto nella parte finale dell’incontro. Di contro Cocco ha mostrato una boxe più lineare, ma è mancato nel cambio di ritmo e nella varietà delle sue combinazioni. Il pari ha il sapore della vittoria per il bravo giovane allievo di Sordini che ora può puntare a un match con un titolo in palio e quello della sconfitta per il trentatrenne Roberto Cocco che perde un occasione importante per rilanciare le sue ambizioni.

Negli altri sottoclou convincente vittoria ai punti per l’imbattuto Manuel Ernesti contro lo scorbutico Hruska e di Adriano Cardarello contro Cvek. L’allievo di Ferri tornava sul ring dopo circa un anno di inattività conseguente ad un fastidioso infortunio alla spalla e ha vinto senza entusiasmare subendo qualche colpo di troppo dal modesto avversario. Per lui era importante rientrare nella boxe che conta e da questo punto di vista il match contro il collaudatore croato deve essere giudicato alla stessa stregua di una ordinaria seduta di guanti in previsione di match più significativi.

E’ importante però che Cardarello si renda conto degli errori compiuti sabato sera, in primis quello di voler impostare a tutti i costi un match sulla corta distanza contro un avversario molto più basso di lui e tecnicamente inferiore. Anche contro il bielorusso Andrei Salakhutdzinau il pugile romano era incappato in un errore simile e da questo punto di vista ci apparirebbe auspicabile per il suo futuro un miglioramento nella condotta di gara.

Il talento c’è ed è fuori discussione ma ora bisogna iniziare a fare sul serio e a non sbagliare più. Un discorso a parte merita l’ultimo match del sottoclou (che poi per ordine temporale è stato il primo della riuscita serata) che ha visto il super leggero Federico Ranalli battere per Kot alla seconda ripresa il croato Ivan Duvancic.L’allievo di Zonfrillo si è reso protagonista di una prestazione molto convincente esibendo una boxe di qualità e di assoluto spessore tecnico.

In due riprese ha messo tre volte al tappeto il malcapitato avversario esibendo combinazioni chirurgiche di colpi che hanno infiammato gli animi dei suoi numerosi supporters. Il futuro è suo, l’importante sarà non avere fretta, fare esperienza e mantenere lo stesso ardore ostentato nel match con Duvancic.

Stefano Buttafuoco / Eurosport

Un allenamento sulla spiaggia con Mario Pisanti

 

Ho accompagnato il pugile Mario Pisanti in una sessione di allenamento serale sulla spiaggia, una settimana prima della vittoria contro il coriaceo marocchino Youness Laribi.

Mario ha conquistato 5 titoli italiani consecutivi tra i dilettanti (pesi gallo), eguagliando il record di Nino Benvenuti (1956-1960) e Carmine Molaro (1995-1999). La sua carriera è fatta di grandi vittorie e di gustose rivincite. (clicca qui per leggere un articolo della Gazzetta dello Sport che lo riguarda)

Ora è passato tra i professionisti, combatte come peso piuma e il suo obiettivo è diventare campione d’Italia in questa categoria.
Ma combattere sul ring non è la sua unica attività: dirige e allena nella palestra Sinkronia, a Latina. Una struttura sportiva nuovissima, gestita da uno staff di persone competenti e con attrezzature di ottima qualità.

In bocca al lupo campione.

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