17 Febbraio 2014 Scattisportivi

Come fotografare i fulmini: meno difficile di quanto si pensi

Come fotografare i fulmini: non è tecnicamente difficile, basta armarsi di pazienza, un cavalletto e un comando per lo scatto remoto

Ricordate la foto del fulmine sulla Basilica di San Pietro? La scattò il fotografo Alessandro Di Meo (http://alessandrodimeo.viewbook.com/) nel giorno delle dimissioni di Papa Benedetto XVI. L’immagine – di grande impatto sia visivo che simbolico – venne ripresa da tutte le più grandi testate giornalistiche e fece il giro del mondo. Valse a Di Meo un premio (AMAN – Best Photo 2012-2013) e restituì all’autore una grande visibilità:

come fotografare i fulmini

La foto è tanto sorprendente da essere stata considerata da qualcuno un fotomontaggio, tanto sembrava improbabile e difficile da realizzare. E’ invece reale, frutto di un appostamento paziente e fortunato.

In realtà scattare foto ai fulmini – soprattutto di notte – non è tecnicamente difficile. Basta armarsi di un cavalletto e di un comando per lo scatto remoto. Utile è anche un ombrello, un impermeabile e una buona dose di fortuna – o di pazienza, a seconda.

COME FOTOGRAFARE I FULMINI

Un fulmine non avvisa, non possiamo prevedere il momento esatto della sua apparizione; sappiamo solo che prima o poi si manifesterà. La strategia è quindi farsi trovare preparati, con la macchina già posizionata sul cavalletto, il fuoco – manuale – all’infinito e l’otturatore già aperto, pronto per essere richiuso qualche secondo dopo il lampo.

canon-eos-7d-posa-bulbPer azionare l’otturatore e controllarne manualmente la chiusura è necessario usare la modalità B (Posa Bulb).

Con la macchina impostata su posa B, premendo il comando di scatto l’otturatore si apre; rilasciando il comando, l’otturatore si richiude. E’ possibile usare la posa B sia con il pulsante di scatto sulla macchina fotografica che usando un comando remoto. Un altro consiglio è quello di attivare se presente il “blocco dello specchio”, per ridurre al minimo la vibrazione meccanica durante la posa.

Una volta posizionata la macchina sul cavalletto, si inquadra la scena, si mette a fuoco sull’infinito e si apre l’otturatore. Una volta caduto il fulmine, si richiude l’otturatore.

Come impostare i parametri di scatto? E’ necessario fare alcune prove e considerare la luminosità della scena inquadrata, ma un punto di partenza potrebbe essere ISO 100 e diaframma a F5,6 o F8.

DISPOSITIVI DI SCATTO AUTOMATICI

In alternativa alla posa B (a mio avviso il sistema migliore e più divertente) è possibile usare dei sensori che riconoscono la variazione di luminosità della scena e attivano il comando di scatto automaticamente. Uno è il Photo Lightning Strike! prodotto da AEO, sensibile alla sola variazione di luce; un altro è Nero Trigger, sensibile anche al suono.

Curiosi di provare? 😉

PS: l’efficacia della funzione BLOCCO DELLO SPECCHIO è illustrata molto bene in questo video:

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